Famosa per il più antico Carnevale d’Italia, Fano, o Fanum Fortunae, offre ai suoi visitatori, oltre al divertimento della festa più scherzosa dell’anno, antichi monumenti degni di nota e antiche vestigia del passato.
Fano romana: La visita alla Fano Romana non può che iniziare dall'Arco d'Augusto, per proseguire verso le Mura Augustee e la Porta detta della Mandria. Di grande suggestione sono le imponenti strutture murarie rinvenute sotto la Chiesa e il Convento di Sant'Agostino e ricche sono le collezioni del Museo Archeologico nel Palazzo Malatestiano.
Città sotterranea: La Fano sotterranea può essere scoperta mediante una serie di percorsi ed itinerari che si tengono nelle serate estive, da giugno a settembre, per informazioni sui tour contattare Archeoclub Fano
Teatro della Frotuna: L’attuale teatro, a cui fa da facciata l’antico Palazzo del Podestà fondato nel 1299, fu eretto su progetto dell’architetto modenese Luigi Poletti tra il 1845 e il 1863 sostituendo l’antico celebre teatro omonimo eretto dal famoso scenografo e scenotecnico fanese Giacomo Torelli tra il 1665 e il 1677.
Musei: Le raccolte civiche di Fano sono conservate all’interno del monumentale Palazzo Malatestiano dove si trovano la Pinacoteca che ospita autentici capolavori, la Sezione Archeologica, la Sezione delle Ceramiche e quella della Numismatica. Arricchiscono notevolmente il patrimonio storico artistico della città i musei appartenenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e il Museo Diocesano.
Porto e mare: Fano è il luogo di mare ideale, acqua premiata più volte per la sua purezza, fondali bassi e rassicuranti, alberghi e campeggi a pochi passi dal bagnasciuga, ristoranti dove si gusta pesce freschissimo, vanto di una città di lunga tradizione marinara. E' presente anche un porto turistico adatto a soddisfare tutte le esigenze di sicerezza e i comfort.
Eremo di Monte Giove: L’eremo di Monte Giove si trova sulla cima più alta di una serie di colline che circonda la città di Fano. Residenza dei monaci benedettini dal Seicento e da allora, è rimasto sempre un importante luogo spirituale. Oggi l’eremo è spesso sede di ritiri spirituali e incontri di studio, favoriti dalla tranquillità e dal silenzio che derivano dalla sua posizione riservata.
La comunità di Monte Giove offre, nei limiti degli spazi oggi disponibili e delle forze attuali, la possibilità di essere ospitati a coloro che intendono trascorrere qualche giorno all'interno dell'Eremo. Agli ospiti la comunità chiede di condividere, tenute presenti esigenze personali particolari, i suoi ritmi nel clima dell'"ora et labora" caratteristico dello spirito benedettino, adeguandosi anche alle proposte di "cammino spirituale" che essa vive e propone.
Fano romana: La visita alla Fano Romana non può che iniziare dall'Arco d'Augusto, per proseguire verso le Mura Augustee e la Porta detta della Mandria. Di grande suggestione sono le imponenti strutture murarie rinvenute sotto la Chiesa e il Convento di Sant'Agostino e ricche sono le collezioni del Museo Archeologico nel Palazzo Malatestiano.
Città sotterranea: La Fano sotterranea può essere scoperta mediante una serie di percorsi ed itinerari che si tengono nelle serate estive, da giugno a settembre, per informazioni sui tour contattare Archeoclub Fano
Teatro della Frotuna: L’attuale teatro, a cui fa da facciata l’antico Palazzo del Podestà fondato nel 1299, fu eretto su progetto dell’architetto modenese Luigi Poletti tra il 1845 e il 1863 sostituendo l’antico celebre teatro omonimo eretto dal famoso scenografo e scenotecnico fanese Giacomo Torelli tra il 1665 e il 1677.
Musei: Le raccolte civiche di Fano sono conservate all’interno del monumentale Palazzo Malatestiano dove si trovano la Pinacoteca che ospita autentici capolavori, la Sezione Archeologica, la Sezione delle Ceramiche e quella della Numismatica. Arricchiscono notevolmente il patrimonio storico artistico della città i musei appartenenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano e il Museo Diocesano.
Porto e mare: Fano è il luogo di mare ideale, acqua premiata più volte per la sua purezza, fondali bassi e rassicuranti, alberghi e campeggi a pochi passi dal bagnasciuga, ristoranti dove si gusta pesce freschissimo, vanto di una città di lunga tradizione marinara. E' presente anche un porto turistico adatto a soddisfare tutte le esigenze di sicerezza e i comfort.
Eremo di Monte Giove: L’eremo di Monte Giove si trova sulla cima più alta di una serie di colline che circonda la città di Fano. Residenza dei monaci benedettini dal Seicento e da allora, è rimasto sempre un importante luogo spirituale. Oggi l’eremo è spesso sede di ritiri spirituali e incontri di studio, favoriti dalla tranquillità e dal silenzio che derivano dalla sua posizione riservata.
La comunità di Monte Giove offre, nei limiti degli spazi oggi disponibili e delle forze attuali, la possibilità di essere ospitati a coloro che intendono trascorrere qualche giorno all'interno dell'Eremo. Agli ospiti la comunità chiede di condividere, tenute presenti esigenze personali particolari, i suoi ritmi nel clima dell'"ora et labora" caratteristico dello spirito benedettino, adeguandosi anche alle proposte di "cammino spirituale" che essa vive e propone.
Il vocabolo Mondavio si riscontra per la prima volta in un documento del 1178, e quindi preesiste al probabile passaggio di S. Francesco sul luogo donatogli dalla famiglia Ricci per costruirvi un convento.
A prescindere dal vocabolo di origine storicamente incerta, Mondavio come aggregato urbano è sorto o contemporaneamente o subito dopo la costruzione del Convento Francescano (1210-1220 circa).
Rocca Roveresca: Il museo ha la sua sede nella Rocca, una delle più tipiche e ben conservate strutture difensive progettate da Francesco di Giorgio Martini.
Nel rivellino è esposta una vasta gamma di bocche da fuoco del peso di oltre sei quintali. Sono presenti anche artiglierie leggere: moschettoni, falconetti, spingarde e bombardelle.
Si possono ammirare inoltre alabarde, spiedi, ronconi ed altre armi bianche, spesso artisticamente decorate. Il museo di Rievocazione storica propone un'accurata ricostruzione di ambienti e momenti di vita fra quattrocento e cinquecento, dalla festosa scena del banchetto agli orrori del carcere e della tortura. L'armeria propone al visitatore oltre alle artglierie, una interessante raccolta di armi rinascimentali. La visita consente un diretto coinvolgimento in aspetti della cultura e della civiltà che hanno segnato uno dei momenti più alti delle comunità metaurensi. Nel fossato esterno alla Rocca sono collocate alcune grandi macchine da guerra ricostruite su disegni del Martini.
Museo Civico"Pinacoteca": Situata all’interno del Chiostro francescano si compone di 4 sale, rispettivamente: SALA 1 “BIBLIOTECA FRANCESCANA”, SALA 2 – “DIPINTI”, SALA 3 – “ARREDI SACRI”, SALA 4 – “SCULTURE e CERAMICHE”
Teatro Apollo
A prescindere dal vocabolo di origine storicamente incerta, Mondavio come aggregato urbano è sorto o contemporaneamente o subito dopo la costruzione del Convento Francescano (1210-1220 circa).
Rocca Roveresca: Il museo ha la sua sede nella Rocca, una delle più tipiche e ben conservate strutture difensive progettate da Francesco di Giorgio Martini.
Nel rivellino è esposta una vasta gamma di bocche da fuoco del peso di oltre sei quintali. Sono presenti anche artiglierie leggere: moschettoni, falconetti, spingarde e bombardelle.
Si possono ammirare inoltre alabarde, spiedi, ronconi ed altre armi bianche, spesso artisticamente decorate. Il museo di Rievocazione storica propone un'accurata ricostruzione di ambienti e momenti di vita fra quattrocento e cinquecento, dalla festosa scena del banchetto agli orrori del carcere e della tortura. L'armeria propone al visitatore oltre alle artglierie, una interessante raccolta di armi rinascimentali. La visita consente un diretto coinvolgimento in aspetti della cultura e della civiltà che hanno segnato uno dei momenti più alti delle comunità metaurensi. Nel fossato esterno alla Rocca sono collocate alcune grandi macchine da guerra ricostruite su disegni del Martini.
Museo Civico"Pinacoteca": Situata all’interno del Chiostro francescano si compone di 4 sale, rispettivamente: SALA 1 “BIBLIOTECA FRANCESCANA”, SALA 2 – “DIPINTI”, SALA 3 – “ARREDI SACRI”, SALA 4 – “SCULTURE e CERAMICHE”
Teatro Apollo
Riconosciuta nel mondo seconda culla del Rinascimento, insieme a Firenze, qui le suggestioni sono molteplici per la bellezza dei quartieri medievali, delle chiese, degli oratori e, in primis, del Palazzo Ducale, antica residenza dei Montefeltro, che si erge sulla collina incutendo fascino e reverenza.
Il Palazzo Ducale: molto conosciuto e visitato, è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell'intero Rinascimento italiano. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche e può vantarsi di uno scrigno preziosissimo: opere di Piero della Francesca, Raffaello o il fiammingo Giusto di Gand sono solo un esempio di quanto è in mostra a deliziare il visitatore, ed è caratteristico per i torricini che ne delimitano la parte posteriore.
Palazzo del Collegio Raffaello: il collegio Raffaello fu istituito per volere di papa Clemente XI agli inizi del XVIII secolo; era retto dai padri Scolopi e aveva la sua sede in Piazza della Repubblica, nel palazzo progettato appositamente dall'architetto Alessandro Specchi. In questo collegio vi studiò ed alloggiò, fino all'età di 12 anni, Giovanni Pascoli. Questo palazzo ospita la sala del consiglio comunale e alcuni uffici della Prefettura; inoltre negli ambienti al pianterreno, affacciati sul cortile, vi sono varie attività commerciali. Mentre in alcune sale al secondo piano sono stati allestiti: il museo del Gabinetto di Fisica dell'Università e il museo dell'Incisione Urbinate.
Il Teatro Sanzio: si tratta del principale Teatro della città; sorto verso la metà del XIX secolo, sul bastione della Rampa elicoidale. Il teatro ha subito una radicale ristrutturazione tra gli anni settanta e ottanta del XX secolo, ad opera dell'architetto De Carlo.
Fortezza Albornoz: venne eretta dal cardinale Anglico de Grimoard, tra il 1367 e il 1371, sul sito in cui sorgeva una delle residenze dei Montefeltro. La costruzione della fortezza era dovuta alla necessità di controllare meglio la città, dopo che in essa si erano verificati alcuni tumulti. Fu rafforzata nello stesso secolo dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz. Infine venne ristrutturata, in forme attuali, nella seconda metà del XVI secolo. Nel 2010 l'edificio è divenuto sede di un museo sulle armi e armature del XV secolo, denominato Armeria Ducale - Bella Gerit. Dalla parte superiore dell'edificio si può godere di un bel panorama sulla città e sulle colline circostanti.
Piazza Duca Federico: questa piazza si può considerare il "cuore" di Urbino, di forma quadrilatera, situata sulla sommità del colle del Poggio. Tramite tale piazza si accede all'ingresso principale del Palazzo Ducale, la cui mole domina il lato meridionale e occidentale. Mentre il lato settentrionale è dominato dalla cattedrale, il cui lato lungo, che si affaccia sulla piazza, è adornato dalla Loggia del Grano, che garantisce l'accesso all'Oratorio della Grotta.
Il Palazzo Ducale: molto conosciuto e visitato, è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell'intero Rinascimento italiano. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche e può vantarsi di uno scrigno preziosissimo: opere di Piero della Francesca, Raffaello o il fiammingo Giusto di Gand sono solo un esempio di quanto è in mostra a deliziare il visitatore, ed è caratteristico per i torricini che ne delimitano la parte posteriore.
Palazzo del Collegio Raffaello: il collegio Raffaello fu istituito per volere di papa Clemente XI agli inizi del XVIII secolo; era retto dai padri Scolopi e aveva la sua sede in Piazza della Repubblica, nel palazzo progettato appositamente dall'architetto Alessandro Specchi. In questo collegio vi studiò ed alloggiò, fino all'età di 12 anni, Giovanni Pascoli. Questo palazzo ospita la sala del consiglio comunale e alcuni uffici della Prefettura; inoltre negli ambienti al pianterreno, affacciati sul cortile, vi sono varie attività commerciali. Mentre in alcune sale al secondo piano sono stati allestiti: il museo del Gabinetto di Fisica dell'Università e il museo dell'Incisione Urbinate.
Il Teatro Sanzio: si tratta del principale Teatro della città; sorto verso la metà del XIX secolo, sul bastione della Rampa elicoidale. Il teatro ha subito una radicale ristrutturazione tra gli anni settanta e ottanta del XX secolo, ad opera dell'architetto De Carlo.
Fortezza Albornoz: venne eretta dal cardinale Anglico de Grimoard, tra il 1367 e il 1371, sul sito in cui sorgeva una delle residenze dei Montefeltro. La costruzione della fortezza era dovuta alla necessità di controllare meglio la città, dopo che in essa si erano verificati alcuni tumulti. Fu rafforzata nello stesso secolo dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz. Infine venne ristrutturata, in forme attuali, nella seconda metà del XVI secolo. Nel 2010 l'edificio è divenuto sede di un museo sulle armi e armature del XV secolo, denominato Armeria Ducale - Bella Gerit. Dalla parte superiore dell'edificio si può godere di un bel panorama sulla città e sulle colline circostanti.
Piazza Duca Federico: questa piazza si può considerare il "cuore" di Urbino, di forma quadrilatera, situata sulla sommità del colle del Poggio. Tramite tale piazza si accede all'ingresso principale del Palazzo Ducale, la cui mole domina il lato meridionale e occidentale. Mentre il lato settentrionale è dominato dalla cattedrale, il cui lato lungo, che si affaccia sulla piazza, è adornato dalla Loggia del Grano, che garantisce l'accesso all'Oratorio della Grotta.
La riserva naturale statale Gola del Furlo è un'area protetta istituita con decreto del Ministero dell'ambiente del 6 febbraio 2001.
La gola o passo del Furlo è una gola situata lungo il tracciato originario della via Flaminia, nel tratto in cui questa costeggia il fiume Candigliano affluente del Metauro nella provincia di Pesaro-Urbino nel comune di Fermignano.
Importante sito per numerose specie a rischio estinzione. La riserva naturale del Furlo è sede privilegiata per l'osservazione dell'aquila reale, che nidifica nella gola fin da tempi storici. La presenza di numerose specie di rapaci ha accreditato un importante valore naturalistico per il parco del Furlo.
Per informazioni Riserva gola del Furlo
La gola o passo del Furlo è una gola situata lungo il tracciato originario della via Flaminia, nel tratto in cui questa costeggia il fiume Candigliano affluente del Metauro nella provincia di Pesaro-Urbino nel comune di Fermignano.
Importante sito per numerose specie a rischio estinzione. La riserva naturale del Furlo è sede privilegiata per l'osservazione dell'aquila reale, che nidifica nella gola fin da tempi storici. La presenza di numerose specie di rapaci ha accreditato un importante valore naturalistico per il parco del Furlo.
Per informazioni Riserva gola del Furlo
Le grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano nel territorio del comune di Genga, in provincia di Ancona. Il complesso delle grotte ricade all'interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Il complesso è formato da una serie di grotte di cui la prima, visitabile dall'attuale ingresso, è l'Abisso Ancona, una enorme cavità che ha un'estensione di 180 x 120 m ed un'altezza di 200 m; è talmente ampia (oltre 2 milioni di m3 di volume) che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano.
Per informazioni: www.frasassi.com
Il complesso è formato da una serie di grotte di cui la prima, visitabile dall'attuale ingresso, è l'Abisso Ancona, una enorme cavità che ha un'estensione di 180 x 120 m ed un'altezza di 200 m; è talmente ampia (oltre 2 milioni di m3 di volume) che al suo interno potrebbe essere contenuto senza problemi il Duomo di Milano.
Per informazioni: www.frasassi.com